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L’interpellation de Cesare Battisti et la menace des Patrons et de leurs Autorités

Anonyme, Monday, March 19, 2007 - 18:49

Comité d’Aide aux Prisonniers du (nouveau)Parti communiste italien - Paris

L’affaire Battisti montre clairement le caractère arriéré, patronal et antipopulaire, c’est à dire classiste de la Justice et de la Police françaises et la nature réactionnaire de la collaboration des Autorités des pays de l’Union Européenne. Quels que soient les délits reprochés à Battisti par les Autorités Italiennes, quelle que soit la responsabilité personnelle de Battisti dans les faits qu’elles lui reprochent, il s’agit de faits arrivés il y a plus de 25 ans.

CAP(n)PCI-Paris
<cap-npci-paris@voila.fr>


Giuseppe
Maj, <
maj_giu_98@yahoo.fr>


Giuseppe
Czeppel, <
gczeppel@yahoo.com>



Angelo D’Arcangeli <angelodarcangeli2005@yahoo.it>






19.03.07





L’interpellation
de Cesare Battisti et la menace des Patrons et de
leurs Autorités





L’affare Battisti mostra chiaramente il carattere arretrato, padronale e antipopolare, cioè classista della Giustizia e della Polizia francesi e la natura reazionaria della collaborazione tra le Autorità dei paesi della Unione Europea. Quali che siano i delitti di cui Battisti è accusato e quale che sia la sua responsabilità personale nei fatti che gli sono addebitati, si tratta in ogni caso di fatti avvenuti più di 25 anni fa.

Da dove viene tanto accanimento, tanto impiego di risorse e di forze messe in campo dalle Autorità Francesi e Italiane nella caccia a Battisti ? Forse che quelle stesse Autorità mostrano altrettanto zelo e accanimento nel prevenire omicidi e suicidi sui luoghi di lavoro, le frodi a danno dei lavoratori, i disastri ecologici ? Forse che Battisti era oggi ancora un pericolo per i padroni ?

Con il loro accanimento contro Battisti per fatti avvenuti più di 25 anni fa, le Autorità vogliono dimostrare a tutti che chi oggi osa insorgere contro l’oppressione e lo sfruttamento, non sfuggirà comunque al castigo più duro. Infatti nessuno contesta che i delitti addebitati a Battisti furono compiuti con l’intenzione di contribuire a creare un ordine sociale più giusto. Quindi l’arresto di Battisti in Brasile è soprattutto un’operazione dimostrativa messa in atto dai padroni contro tutti quelli che oggi non sopportano l’ordine sociale che ci opprime e ci schiaccia : contro i disoccupati, contro chi occupa case vuote, contro chi sciopera, contro gli studenti che protestano, contro chi organizza la resistenza all’eliminazione delle conquiste. Allo stesso titolo del feroce accanimento delle Autorità contro i prigionieri delle OCC (Brigate Rosse, Action Directe, ecc.). Allo stesso titolo dell’accanimento contro il (nuovo)Partito comunista italiano che denunciamo da tanti mesi e che si manifesterà ancora una volta nell’iniquo processo che la Chambre 16/2 del Tribunal Correctionnel di Parigi si appresta a celebrare il 4, 5 e 6 del prossimo mese di aprile.

Noi, prigionieri del (n)PCI in Francia, chiamiamo tutti i lavoratori, i progressisti e i democratici a manifestare la loro opposizione e la loro condanna per la condotta barbara e antipopolare delle Autorità Francesi e Italiane. Battisti deve essere liberato !


Battisti doit être libéré !



Les prisonniers d’Action Directe doivent être
libérés !



Les vrais terroristes sont ceux qui empoisonnent la
vie des masses populaires !



Le vrai
terroriste est la bourgeoisie impérialiste qui
partout dans le monde mène
contre les masses populaires une guerre d’extermination non
declarée dont les victimes s’élèvent
chaque année à millions de
gens tués
ou estropiés
par la misère, par des maladies soignables
qui ne sont pas soignées,
par le désarroi, par
des armes.





LEGGETE LO STESSO COMUNICATO IN ITALIANO


cap-npci-paris@voila.fr
Comité d’Aide aux Prisonniers du (nouveau)Parti communiste italien - Paris
cap-npci.awardspace.com


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